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Chiese evangeliche libere partner dell’esercito

Il 2.11.2020 il capo dell’esercito, comandante di corpo Thomas Süssli, ha incontrato rappresentanti di Chiese e comunità religiose, come annuncia il portavoce dell’esercito in un comunicato stampa. Nei colloqui si è anche discusso di un’apertura dell’attuale Assistenza spirituale dell’esercito, in linea con le esigenze di una società sempre più diversificata.

Era il primo giorno di lavoro autunnale del capo dell’esercito, il comandante di corpo Thomas Süssli. In precedenza era risultato positivo al coronavirus ed era andato in isolamento il 19 ottobre 2020. La sua partecipazione all’incontro dell’esercito con le Chiese e comunità religiose sottolinea l’importanza degli accordi: “Non c’è mai stato prima d’ora un incontro simile. La nostra visione è l’esercito per tutti. L’esercito svizzero è per tutti coloro che possono e vogliono”. Stefan Junger, in qualità di capo dell’assistenza spirituale dell’esercito, ha aggiunto: “Ora l’esercito svizzero ha fatto il primo passo con il servizio per l’assistenza spirituale dell’esercito per tutti. L’incontro è un segno di rispetto e di ringraziamento. Ed è una giornata storica: non c’era mai stato un tale incontro nella storia svizzera”.

Allo stesso tempo, Stefan Junger ha ringraziato il capo dell’esercito che, con molta saggezza e lungimiranza, ha messo in vigore le direttive sulla consulenza, l’accompagnamento e il sostegno: “È un forte segnale che il comandante di corpo abbia dato inizio a questo incontro e si stia battendo per l’assistenza spirituale dell’esercito”. Finora sono stati conclusi accordi con i rappresentanti delle tre chiese nazionali (Chiesa cattolica romana, Chiesa cattolica cristiana e Chiesa evangelica riformata), nonché con il Réseau évangelique suisse e l’associazione mantello Freikirchen.ch. Prima di giungere a questo accordo, si sono svolte intense discussioni durante un anno e mezzo.

Incontro del capo dell’esercito con i partner dell’assistenza spirituale dell’esercito
Fonte: admin.ch 

Gioia tra le chiese evangeliche libere

“Siamo lieti di questa collaborazione con l’assistenza spirituale dell’esercito svizzero. È un servizio importante per noi a favore della società”, dice Peter Schneeberger, presidente di Freikirchen.ch, l’associazione mantello delle comunità e delle chiese evangeliche libere in Svizzera.  Freikirchen.ch è un’associazione ecclesiastica nazionale con 20 movimenti di chiese evangeliche libere della Svizzera tedesca, a cui appartengono oltre 750 chiese locali con le loro opere diaconali e anche la Federazione delle Chiese Evangeliche Libere del Ticino (FCELT). Jean-Luc Ziehli, presidente del Réseau évangélique suisse aggiunge: “La fiducia reciproca e la necessità dei giovani lo rendono possibile. Svolgeremo il nostro ministero ecumenico in modo responsabile”.

Il servizio per l’assistenza spirituale dell’esercito ha un organico di 170 membri. Ogni due anni sono necessarie da 30 a 40 nuove persone. Oggi, 36 stanno prendendo servizio, tutti reclutati dall’esercito stesso. “Abbiamo cercato disperatamente ogni singola persona. Per il soldato è importante che ci sia qualcuno a sua disposizione. Con l’accordo, partiamo dal presupposto che le Chiese ci sosterranno attivamente nella ricerca di nuovi cappellani. I nostri partner sono ora obbligati”, ha spiegato Stefan Junger. “Ora entrambe le parti hanno i loro obblighi”, ha aggiunto il capo dell’esercito Thomas Süssli. Delle 36 persone che prendono servizio oggi, sette provengono da chiese evangeliche libere.

Servire come cappellano militare

Per informazioni generali sull’Assistenza spirituale dell’esercito: https://www.vtg.admin.ch/it/carriera/milizkarriere/asg.html

Per informazioni sui requisiti specifici per pastori intenzionati a diventare cappellani scrivere a: info@fcelt.ch.

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